Audit IT check-list

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Audit IT: ottimizzare la sicurezza informatica con questi 7 passaggi

CHECK-LIST

Le CHECK-LIST BARAMUNDI forniscono consigli concisi, passo dopo passo, per gestire in modo semplice le sfide informatiche più comuni. Altre check-list sono disponibili qui.

Alla minima occasione, gli hacker si annideranno negli angoli bui della vostra rete alla ricerca di vulnerabilità aperte e tecnologie obsolete da sfruttare, per rubare dati o danneggiare la vostra azienda e arricchirsi con ransomware e altri attacchi. Un audit IT sistematico e approfondito può portare alla luce questi potenziali rischi e carenze, in modo da poter adottare le misure necessarie per proteggere gli utenti e i sistemi della vostra organizzazione, garantire la conformità e sostenere la produttività aziendale.

 

1. Pianificazione

Dall’hardware alla gestione dei dati, identificate le aree e i sistemi da verificare. Definite obiettivi specifici, come garantire la conformità, documentare le pratiche di sicurezza esistenti o promuovere la sensibilizzazione della cybersicurezza tra gli utenti.

2. Documentazione

Mantenete un inventario aggiornato e completo di tutti gli hardware, i software, i componenti di rete e le configurazioni di sistema. Questo vi aiuterà a fornire una chiara valutazione dello stato attuale e dei progressi successivi.

3. Verifica dell’efficacia della sicurezza

Rivolgetevi a risorse fidati per effettuare pentesting e analisi delle vulnerabilità delle misure di cybersicurezza IT esistenti, come firewall e programmi antivirus. Assicuratevi di esaminare la configurazione dei server e dei componenti di rete.

4. Controllo della conformità

Assicuratevi che la vostra infrastruttura IT sia conforme a tutte le normative vigenti, agli standard di settore o ai vostri requisiti interni in materia di sicurezza, protezione dei dati e continuità operativa. Prestate particolare attenzione a proteggere adeguatamente i dati critici per l’azienda, in modo che le normali operazioni possano riprendere rapidamente dopo un’emergenza, un incidente o un disastro.

5. Ottimizzazione della performance

Analizzate se le performance del sistema e l’infrastruttura di rete soddisfano le esigenze aziendali attuali e sono sufficientemente scalabili per supportare periodi di forte domanda, anche durante il ripristino.

6. Creazione di un piano d’azione

Definite le azioni e le risorse necessarie in base alla priorità o all’urgenza, designate responsabilità e scadenze chiare e affrontate le debolezze e le carenze identificate.

7. Reporting

La fase finale è il report di audit, che registra i risultati, le raccomandazioni e le priorità di miglioramento. È la base per tutte le misure successive. Mettete il report a disposizione delle parti interessate.

In sintesi: tramite gli audit IT regolari, si identificano i rischi per la cybersicurezza. Che si tratti di inventario, di scanner delle vulnerabilità o di gestione degli aggiornamenti, potete contare sulla baramundi Management Suite per garantire che il vostro audit abbia successo in ogni sottoarea.

Avete sempre a portata di mano questa lista di controllo coerente?

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