Adattare l'IT agli eventi del mercato e del mondo
La gestione unificata degli endpoint può fornire un supporto su più fronti alle aziende che devono affrontare le conseguenze dei continui mutamenti economici, politici e mondiali, dalle crescenti minacce alla sicurezza digitale alla carenza di competenze IT, fino all’aumento dei costi energetici.
In breve
- Grazie a strumenti integrati per l’automazione dei task e a pratiche coerenti basate su policy che coprono qualsiasi aspetto, dalla gestione delle patch e delle vulnerabilità al controllo dei costi energetici dell’IT, lo Unified Endpoint Management (UEM) offre alle aziende un vantaggio nell’affrontare una serie di sfide.
- L’automazione e la standardizzazione dei task di routine degli endpoint permettono al personale IT di dedicare più tempo a operazioni di innovazione e a progetti strategici di maggior valore, che garantiscano miglioramenti a lungo termine dal punto di vista della capacità, affidabilità e resilienza dell’infrastruttura.
- La scansione delle vulnerabilità basata su regole, abbinata alla distribuzione automatica di patch e di aggiornamenti del sistema operativo, può identificare e colmare in modo efficiente le lacune della sicurezza informatica.
- La gestione intelligente dell’energia aiuta invece a ridurre il consumo di elettricità e i relativi costi, documentando i risultati delle iniziative ambientali aziendali.
Per la maggior parte degli amministratori IT, affrontare le sfide poste dagli eventi economici, politici e sociali su scala globale, non rientra nell’elenco delle priorità
quotidiane. Tuttavia, si tratta di grandi problemi che continuano a influenzare le nostre organizzazioni e le operazioni IT. Per averne la prova, basta pensare all’inizio della pandemia nel
2020 o alle notizie attuali su guerre, cyberattacchi, tagli all’IT e difficoltà nell’approvvigionamento energetico.
Il punto è che il lavoro svolto dagli amministratori IT per mantenere e ottimizzare l’infrastruttura aziendale ha un’influenza diretta su come e quanto le nostre aziende rispondono ai
cambiamenti del mercato e del mondo. Ecco perché una soluzione integrata di Unified Endpoint Management (UEM) può svolgere un ruolo fondamentale,
aiutando il personale IT non solo a mantenere i dispositivi di rete sempre efficienti, ma anche a migliorare la resilienza e la competitività dell’azienda.
Ecco alcuni esempi pratici:
Carenza di competenze IT e automazione e standardizzazione tramite l’UEM
Supponiamo che un’azienda con circa 1000 computer, oltre a periferiche associate, dispositivi mobili e di altro tipo, abbia bisogno di circa 20 amministratori IT solo per
curare la manutenzione della rete ed essere di supporto agli utenti finali. Con l’attuale carenza di esperti IT qualificati, il rapporto tra personale ed endpoint potrebbe
essere ancora più svantaggioso. In ogni caso, la vostra capacità di assumervi maggiori responsabilità, di formarvi per ottenere nuove certificazioni o di implementare nuovi progetti è
limitata.
Ma le cose possono essere molto diverse, se si utilizza l’UEM. La possibilità di automatizzare le attività di routine di provisioning e manutenzione consente di garantire
al personale più tempo per nuovi progetti strategici e di maggior valore. In effetti, le aziende utilizzano l’UEM soprattutto come piattaforma per migliorare la resilienza dell’IT e
dell’azienda e per promuovere la competitività e la crescita.
Migliorare e documentare le misure di cybersecurity
L’UEM migliora la sicurezza digitale e consente di documentare come i processi IT soddisfino i requisiti di conformità o di assicurazione sulla cybersecurity. Le funzionalità di inventario delle moderne soluzioni UEM, come la baramundi Management Suite (bMS), registrano e aggiornano automaticamente le informazioni dettagliate di tutti gli endpoint di rete (compresi i componenti), le versioni di sistemi operativi e applicazioni, le build, lo stato delle patch o degli aggiornamenti e tutte le periferiche collegate. Il bMS esegue inoltre una scansione per individuare ed evidenziare eventuali vulnerabilità aperte e configurazioni errate, e automatizza la distribuzione delle patch per i dispositivi, tra cui:
- PC
- Laptop
- Smartphone/tablet
- Dispositivi IoT
- Sistemi OT e altro
I team IT possono anche monitorare e gestire lo stato delle misure di sicurezza degli endpoint, ad esempio i database di scansione antivirus e la crittografia di dischi e file, con un approccio standardizzato a livello aziendale.
Pianificazione e completamento degli aggiornamenti e della distribuzione delle patch
Il bMS garantisce che gli amministratori IT eseguano le patch o gli hotfix più recenti seguendo regole esplicite (versione/build/tempo/sequenza, ecc.) stabilite dal team
IT. Questo fa sì che gli aggiornamenti mancanti per i “sistemi dimenticati” siano un ricordo del passato, perché i sistemi non conformi vengono messi in quarantena e, se necessario, possono
essere rimossi dalla rete. Se invece l’aggiornamento mancante è il risultato di un problema verificatosi durante l’implementazione e l’installazione, i sistemi interessati possono essere
corretti e rimessi in servizio.
L’UEM documenta inoltre tutti i passaggi effettuati durante la distribuzione di patch o aggiornamenti, permettendo così di risalire facilmente all’origine di un problema e
porvi rimedio in modo efficiente.
Gestione dei costi energetici IT
Il bMS offre anche un modulo per il monitoraggio e la gestione dei costi energetici legati all’IT. Come? Crea un elenco dettagliato di tutti i dispositivi connessi alla
rete, tra cui stampanti, monitor e altre periferiche, e del loro consumo energetico. In questo modo è facile identificare rapidamente i dispositivi che consumano più
energia, stabilire e implementare regole di risparmio energetico sensate e valide per tutti i dispositivi.
Anche se non si gestisce una server farm, l’impatto energetico dell’infrastruttura IT a livello nazionale è considerevole. Pensate che, secondo la U.S. Energy Information Administration, i
computer e l’apparecchiatura per ufficio rappresentano circa il 13% del consumo di elettricità commerciale sul territorio nazionale. Inoltre, l’infrastruttura IT aumenta la richiesta di
sistemi di condizionamento e ventilazione, che rappresentano il 23% del consumo energetico delle aziende.
Il modulo Energy Management di bMS produce dati molto utili per ridurre le
bollette energetiche dell’azienda e per comunicare i programmi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di carbonio a dipendenti, clienti, azionisti, società di
servizi e altri.
Un’occhiata al quadro generale
Rimanere intrappolati nelle attività quotidiane di IT è più facile di quanto sembri. Ci si dimentica spesso che si sta facendo molto più che distribuire, applicare patch e risolvere
problemi: la verità è che siete voi a dare la possibilità agli utenti finali - e all’azienda nel suo complesso – di crescere e di raggiungere determinati obiettivi.
L’UEM non solo rende i task IT di routine più efficienti, coerenti e sicuri, ma può avere un grande impatto sulla competitività e sulla resilienza dell’azienda, anche di
fronte a pandemie, disordini politici, guerre e altri eventi che sono causa di cambiamenti e interruzioni della tecnologia e del mercato.
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