Meteo, IT ed end-user experience: la bMS Release 2022 R2
Che cos’hanno in comune il meteo, l’IT e la end-user experience? A dire il vero, più di una cosa. Tanto per cominciare, sono tutti in grado di influenzare la giornata che ci aspetta. Ad esempio: un bel sole, computer che funzionano bene, connessioni di rete veloci e utenti finali soddisfatti con poche richieste di assistenza sono, di solito, delle ottime premesse per una gran bella giornata. Naturalmente, però, è vero anche il contrario.
Infatti, proprio come accade quando le previsioni non ci azzeccano e si dà la colpa ai meteorologi, gli amministratori IT devono subire la frustrazione degli utenti ogni qualvolta i loro
dispositivi fanno le bizze o si dimostrano poco collaborativi. Poco contano le tante volte, in cui le previsioni del tempo sono esatte o quanto, giorno dopo giorno, i nostri PC e smartphone
siano sicuri e affidabili: gli utenti finali vanno in escandescenza non appena qualcosa non funziona come dovrebbe.
Nonostante l’ultima release 2022 R2 della baramundi Management Suite (bMS) non sia in grado di prevedere o
influenzare le condizioni meteo, c’è di buono che è stata migliorata e oggi vanta nuove funzionalità focalizzate sulla end-user experience, che aiutano gli amministratori IT a prevenire
potenziali problematiche agli endpoint prima che si diffondano e a risolvere più rapidamente i problemi. Inoltre, la bMS 2022 R2 include misure ampliate per l’automazione e la
semplificazione dei processi IT.
Il nuovo modulo baramundi Argus Experience (bEX)
Per un utente ci sono poche cose più frustranti che perdere una giornata di lavoro a causa di un improvviso crash del sistema. Un problema non altrettanto grave, ma sicuramente seccante, si
verifica quando i programmi non si avviano correttamente - o non si avviano per niente, impedendo all’utente finale di portare a termine il proprio lavoro. Se il problema diventa diffuso,
il team IT si ritrova sommerso dalle richieste di assistenza.
Il nuovo modulo Argus Experience aiuta gli amministratori di sistema a rilevare e registrare i blocchi e i crash del software. Le anomalie del software
possono essere poi esaminate e analizzate anche retrospettivamente per individuare gli schemi, che interessano singole workstation o più sistemi. Il modulo è inoltre in grado di segnalare i
periodi esatti in cui si sono verificati i crash. In questo modo, è possibile capire se il problema possa essere riconducibile a un particolare aggiornamento o al rollout di un software, a
specifici dispositivi finali o build del software, oppure a sovraccarichi di rete. Meno congetture e una risoluzione più rapida dei problemi significano meno frustrazione per gli
amministratori IT e gli utenti, il che si traduce in un minor numero di ticket di assistenza.
Anche l’Argus Cockpit ha in serbo interessanti novità
L’Argus Cockpit è uno strumento apprezzato ormai da tempo dai fornitori di servizi gestiti (MSP) e da amministratori IT, che supervisionano più sedi, grazie alla sua capacità di monitorare diversi ambienti IT in un’unica interfaccia. Con la versione 2022 R2, è ora possibile configurare facilmente questi ambienti e assegnare agli utenti specifiche aree di responsabilità. I principali amministratori IT possono definire esattamente il grado di accesso e i privilegi spettanti a ogni singola persona. Ad esempio, al CISO può essere concesso un accesso limitato alla reportistica bAC, mentre ai responsabili IT può essere dato un accesso in sola lettura alle statistiche senza la possibilità di modificare le configurazioni.
Più tempo grazie all’automazione
L’automazione è sempre stata il fattore chiave per rendere efficiente la gestione degli endpoint. Sono principalmente tre i miglioramenti apportati dalla nuova release per facilitare il lavoro degli amministratori:
- Il modulo Automation Studio include una nuova ricerca a testo libero, che rileva stringhe di testo sia negli script principali che nei sotto-script incorporati.
- Le funzionalità dei filtri, che utilizzano i gruppi dinamici universali (UDG), già noti e sempre utili, consentono ora di definire assegnazioni di incarichi automatizzate su tutte le piattaforme supportate.
- Lo stesso vale per i comandi personalizzati: oltre ai comandi di Windows, i “Custom Commands” possono essere richiamati direttamente dalla baramundi Management Center su Android, iOS, macOS e Linux. In questo modo, è possibile avviare comodamente le applicazioni con il minimo sforzo, oppure leggere automaticamente dall’inventario attributi come l’IMEI, il numero di serie o l’ID unico del dispositivo.
Queste sono solo alcune delle principali caratteristiche della nuova versione 2022 R2. Come di consueto, ci sono anche tanti altri miglioramenti in termini di funzionalità e usabilità per
gli amministratori IT. Nel complesso, la bMS 2022 R2 non è in grado di garantire piacevoli giornate di sole agli amministratori di sistema, né agli utenti finali. Ma bEX è senza dubbio
un valido aiuto: sarà il vostro ombrello in caso di pioggia, ovvero il vostro appiglio in caso di problemi temporanei agli endpoint. Sarà la vostra bussola nelle occasionali tempeste
scatenate dai problemi di sistema. Le nuove caratteristiche di Automation Studio, l’assegnazione automatizzata di incarichi e l’ampliamento della funzionalità dei comandi consentono di
svolgere molte più cose in minor tempo, permettendovi così di uscire e godervi alla grande la vostra splendida giornata.
Per maggiori dettagli, consultare le release notes.
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